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giovedì 24 agosto 2017

ILLUMINATI: IL GIOCO CHE RISPECCHIA LA REALTA'

Da sempre le carte da gioco sono state associate al destino dato che in esse si nasconde un insieme di fattori che possono risultare fortuiti per alcuni e divinatori per altri. Ogni venerdì, esce un post speciale e in questo, per l’appunto, vi parlerò di un gioco di carte incredibile in cui gli eventi, le situazioni e le vicende descritte purtroppo si sono rivelate divinatorie. Questo gioco, poco conosciuto, è: “ILLUMINATI, il gioco della cospirazione”.
È molto semplice, ogni giocatore assume il ruolo di un’organizzazione e deve usare le sue capacità per sfruttare a proprio vantaggio l’azione di gruppi di potere come la CIA, l’FBI, il partito dei repubblicani, il network e così via, per poi prendere il controllo del mondo. Si deve aumentare il potere della propria organizzazione e quello degli alleati per rafforzare il proprio dominio sul mondo. Il gioco è intriso di dettagli che lasciano intendere che si può essere sleali nei confronti degli alleati e degli altri giocatori perché lo scopo unico è quello di vincere!


Visto così, in fondo, si tratta solo di un gioco adatto agli amanti di teorie complottistiche, ma in queste carte si trovano dei riferimenti ad eventi reali. Il gioco fu lanciato nel 1982 e tra le tante carte possiamo trovarne una che rievoca, quasi vent’anni prima che accadesse, l’attentato terroristico delle torri gemelle dell’11 settembre. Non solo, aveva previsto anche l’attacco che avvenne al pentagono!
Ma non è tutto, in quanto, presto, vi rivelerò di altre carte alquanto particolari. Prima però, apriamo una piccola parentesi per parlare del suo ideatore: Steve Jackson. Steve, insieme al direttore artistico Dale Martin, verso la seconda metà degli anni 80 si ispirò alla trilogia di romanzi chiamata “Illuminatus” di Robert Shea e Robert Anton Wilson per creare la trasposizione ludica di quel mondo fatto di misteri, complotti e società segrete. Molti suggerimenti arrivarono proprio da coloro che vengono definiti complottisti e diedero al gioco una visione molto realistica di quello che, in teoria, aleggia sul comportamento scorretto delle banche, dei governi e delle agenzie governative. Insomma su tutto ciò che provoca crisi nel mondo odierno.


Jackson racconta che verso la fine degli anni 90 il gioco, pur non essendo così famoso, iniziò ad attirare l’attenzione di curiosi di ogni tipo. In particolare, ebbe a che fare con alcuni soggetti vestiti con abiti scuri e poco espressivi che si presentavano nel suo studio e facevano domande sul suo lavoro, sulla sua famiglia, sulle sue conoscenze e cercavano di indagare anche sul suo passato. Queste persone dicevano di lavorare per il Governo degli Stati Uniti e in particolare per il dipartimento di Sicurezza Nazionale. Questi agenti, secondo le parole stesse di Jackson, assunsero atteggiamenti sempre più minacciosi e il primo giorno di marzo del 1990, negli uffici della Steve Jackson Games, avvenne un vero e proprio raid, come quelli che si fanno nei confronti dei criminali pericolosi. Il Governo sostenne che stava conducendo delle indagini riguardanti una rete di hacker e quindi per questioni di sicurezza nazionale, tutti i documenti, i computer e perfino le stampanti detenute dall’azienda furono portate via. La confisca di tutto quel materiale causò un’interruzione delle attività che risultò così catastrofica che per poco la Steve Jackson Games non chiuse i battenti. Insomma, Jackson e la sua società vennero accusati di condotta fraudolenta, acquisizione di informazioni riservate attraverso hacking e propaganda anti-americana.
Dopo più di tre anni di battaglie legali contro niente di meno che il Governo americano, una corte federale sancì che tutte le accuse erano infondate e quindi stabilì un risarcimento per le spese legali di 250 mila dollari e altri 50 mila per ostruzione di attività e danni di immagine.


Ma per quale motivo i servizi segreti di sicurezza nazionale cercarono di impedire a Jackson di continuare la propria attività? Forse alcune delle sue carte possono fornirci una risposta.
Per esempio, c’è una carta che parla di organizzazioni in grado di controllare il meteo e creare catastrofi come i tornado. Inoltre l’aereo che si trova disegnato sembra avere un lazo con il quale trascina delle nuvole o forse si tratta di un disegno stilizzato che accenna a quelle che oggi conosciamo come scie chimiche. Fra i tanti disastri previsti da queste carte possiamo citarne alcuni tra i più rovinosi, come il disastro ambientale dovuto alla fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico nel 2010, per il quale la British Petroleum paghò quasi 20 miliardi di dollari.
Altre carte, invece, riguardano la formazione. Secondo il gioco, la conoscenza verrà gradualmente rimpiazzata da altre esperienze che renderanno le persone più ignoranti. Verrà premiata la stupidità e l’incompetenza: le cose futili soppianteranno valori come il rispetto e l’istruzione. I governi ci inonderanno di propaganda, potranno riscrivere a proprio piacimento la storia e controllare una delle poche cose che possono renderci liberi, ossia la cultura.
Una delle carte aveva previsto la crescita di catene di cibo spazzatura come i fast food, ma anche l’aumento di persone che, solo per apparire, dimostrano una vera e propria fissazione per l’alimentazione. Questo gioco aveva previsto anche la dipendenza dalla tecnologia, scenario sempre più evidente oggigiorno con l’avvento degli smartphone.


Un mazzo di carte è composto da oltre 300 figure e possiamo trovare molto, molto altro ancora. Per esempio se pensiamo a uno dei disastri nucleari più recenti, il primo che ci viene in mente è, di certo, quello di Fukushima e se vi state chiedendo se esiste una carta che descrive quell’evento, la risposta è sì. La figura chiamata “Combined disaster” descrive due disastri avvenuti in Giappone nello stesso giorno. Difatti, la torre raffigurata è la Wako Clock Tower di Tokyo. Il disastro di Fukishima fu realmente il risultato di un terremoto di magnitudo 8.9 che causò uno tsunami il quale provocò l’incidente alla centrale nucleare. Tutti eventi descritti nel gioco. Qualcuno trova Inquietante perfino che l’orologio segni le ore 11 e 11: il disastro avvenne il giorno 11 marzo del 2011. Ci sono poi molte altre coincidenze macabre che ci riportano alla crisi odierna, come l’azione di gruppi terroristici e fanatici religiosi pronti alla jihad che attraverso atti vigliacchi cercano non soltanto di colpire l’integrità fisica delle persone ma anche quella culturale. Infatti è stata prevista la distruzione di statue raffiguranti antiche divinità e di luoghi storici, patrimonio dell’umanità.

Ma che cosa ci aspetta per il futuro? Secondo le carte, esiste un modo infallibile per controllare la popolazione attraverso la paura e l’odio: il malcontento generale provocato dall’ennesima crisi ci porterà a lottare gli uni contro gli altri e in questo clima di disordine e di violenza apparirà un salvatore. Un capo che si farà largo con le sue idee e propagherà il suo pensiero nazista.
Sì, la voglia di trovare un capro espiatorio a tutti i mali porterà la maggior parte della popolazione, ormai completamente inebetita, ad aderire a partiti filonazisti o comunque di estrema destra come per altro è già successo in Grecia e sta succedendo in Belgio, Francia e Germania. Tutto questo è soltanto la punta dell’iceberg perché ci sono un’infinità di eventi e vicende narrate in questo gioco che non sono così lontane dall’avverarsi: la crisi energetica, il diffondersi di nuove malattie, una riduzione drastica della popolazione, compagnie e multinazionali sempre più potenti e infine, la terza guerra mondiale. Se siete interessati, potete fare delle ricerche personali e raccontare le vostre considerazioni al riguardo nei commenti, sono certo che scoprirete altri dettagli inquietanti.



In conclusione possiamo dire che questo gioco, che viene descritto come una raccolta di idee complottistiche possiede al suo interno delle rivelazioni che potrebbero essere solo delle fortunate coincidenze. Ma, allora, perché il governo americano cercò di impedirne la diffusione? Come abbiamo visto, le persecuzioni nei confronti di Jackson e della sua società furono reali! Quello che possiamo dire è che Jackson, attraverso le carte Illuminati, ci ha trasmesso un monito: state attenti perché questo mondo può solo peggiorare! Descrive, per gioco, un mondo egocentrico, feroce, crudele ed egoista, ma questo mondo sembra rispecchiare per davvero la nostra società e ci da pure un’idea di quello che toccherà alle generazioni future: un mondo fatto sempre più di interessi e sempre meno di umanità.

1 commento:

  1. Per qualche motivo i servizi segreti di sicurezza nazionale cercarono di impedire a Jackson di immettere sul mercato il suo gioco. Forse, alcune delle sue carte possono fornirci una risposta.

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