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sabato 31 ottobre 2015

IL VANGELO DELLA MOGLIE DI GESU'




Il “Vangelo della moglie di Gesù” è un papiro scritto in copto contenente un testo che, a quanto pare, si riferisce a Gesù come a un uomo sposato. 
La scoperta del Vangelo della moglie di Gesù è stata annunciato da Karen Leigh King, teologa della Harvard University, nel settembre 2012. La teologa ricevette il papiro nel 2011 da una fonte anonima, che l’avrebbe comprato dal signor Hans-Ulrich Laukamp, nel novembre del 1999, il quale lo avrebbe comprato, a sua volta, nel 1963 da un venditore di Postnam, nell'allora Germania dell’Est. 

Questa sarebbe la traduzione delle frasi che suscitarono tanto clamore:


… non [a] me, mia madre ha dato a me li [fe] …
I discepoli dissero a Gesù, “…
… negare. Maria è degno di essa … (o, in alternativa, Maria non ne vale la pena …)
… “Gesù disse loro:” Mia moglie …
… lei sarà in grado di essere mio discepolo …
Che i malvagi si gonfiano …
Quanto a me, io abito con lei per …
… l’immagine …



Questo testo incompleto e frammentario suggerirebbe che alcuni dei primi cristiani credevano fermamente che Gesù fosse sposato. 
Il papiro, su cui sorgono forti dubbi sulla sua autenticità, in un primo momento, fu datato al IV secolo d.C. e si affermò che poteva essere la copia di un vangelo scritto nel secondo secolo, in greco. Una recente analisi al radiocarbonio attesta però che il papiro potrebbe essere datato tra il VI e il IX secolo d.C.


PERCHÉ POTREBBE ESSERE FALSO


Christian Askeland, un ricercatore della Institut für Septuaginta-und biblische Textforschung, a Wuppertal, Germania, ha rivelato nuove informazioni che fomenterebbero i dubbi sull’autenticità del papiro.
Askeland ha analizzato un secondo papiro che, secondo i documenti pubblicati nella Theological Review di Harvard, è stato anch'esso acquistato dallo stesso anonimo proprietario. Le analisi al carbonio lo datano tra il VII e il IX secolo d.C. ed è molto simile al testo del Vangelo di Giovanni pubblicato dall’egittologo Sir Herbert Thompson nel 1924. Infatti, le interruzioni di riga (dove inizia il testo) sono identiche a quelle del testo di Thompson. Diciassette interruzioni di riga sono uguali e secondo Askeland, questa non può essere considerata una coincidenza.
Questo papiro ha una grafia e un inchiostro simile a quello del Vangelo della moglie di Gesù il che non gioca a favore dell'autenticità di quest'ultimo.
Sembra poi strano che Laukamp abbia attraversato il Muro di Berlino nel 1963, in piena guerra Guerra Fredda, per ottenere il papiro del Vangelo della moglie di Gesù a Potsdam, correndo un grosso rischio (se catturato, avrebbe dovuto spiegare alla polizia della Germania dell’Est che il papiro era solo un antico manoscritto e non un messaggio in codice). Questo suggerisce allora, che se questa storia del papiro fosse vera, il signor Laukamp avrebbe dovuto mettere in atto un piano preciso e complicato per riuscire ad entrare nella Germania dell’Est e comprarlo. 



Sappiamo anche che, in seguito, entrò in possesso del falso papiro copto del Vangelo di Giovanni con grafia e inchiostro molto simile a quello della moglie di Gesù. Ma, dopo tante vicissitudini, non pare si sia mai interessato a questo materiale antico o almeno avrebbe tenuto nascosto a tutti il suo interesse, persino ad Axel Herzsprung, il suo socio in affari, come afferma Rene Ernest, il rappresentante della tenuta di Laukamp nella contea di Sarasota, in Florida.
Inoltre, Live Science si è messa in contatto con un’agenzia a Berlino, la quale sostiene che qualunque oggetto antico esportato doveva essere accompagnato da un’autorizzazione. Autorizzazione che, per quanto riguarda il papiro, non è stata rintracciata nei loro archivi. In altre parole, a meno che il Vangelo della moglie di Gesù non sia stato contrabbandato, non proviene affatto dalla Germania.

2 commenti:

  1. Il testo, incompleto e frammentario, suggerirebbe che alcuni dei primi cristiani credevano fermamente che Gesù fosse sposato.

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  2. Il dipinto dell'ultima cena sembra che Gesù sia in compagnia di una donna?

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